Cosa sono gli SSD

Gli SSD sono un tipo di unità di archiviazione che esegue la stessa funzione dei dischi rigidi, ma con tecnologia diversa. Gli SSD usano memoria flash per archiviare i dati allo stesso modo dell’unità USB, e questi dati vengono acceduti digitalmente. Un’unità disco rigido (HDD) usa un piatto girevole e un’asta che si muove lungo il piatto per leggere ciascuna porzione di dati. Come risultato, gli SSD consentono tempi di avvio e caricamento pressoché istantanei perché non devono ricercare meccanicamente i dati su un disco rotante.

Il primo coltello multiuso?

Il coltellino svizzero, multiuso e tanto piccolo da entrare in una tasca ha più di duemila anni. Si chiama così ma non è un’invenzione recente, bensì degli antichi Romani, almeno secondo un museo di Cambridge che proprio in questi giorni ne sta esponendo uno antico.

Al Fitzwilliam Museum sono convinti di avere trovato uno dei tanti utensili moderni già conosciuti dai nostri antenati. “Crediamo di trovarci di fronte ad un esempio di coltellino svizzero dell’antica Roma che include un cucchiaio, un coltello, una forchetta a tre punti ed una sorta di stuzzicadenti”, ha detto Lucy Theobald, portavoce del museo.

“La versione romana del famoso strumento multifunzione, in argento e ferro, è stato ritrovato nel Mediterraneo. Risale ad un periodo tra il 200 e il 300 dopo Cristo e misura quindici centimetri e probabilmente apparteneva ad un viaggiatore”, ha aggiunto.

Qual è stato il primo computer?

Il primo computerIl Primo computer è stato inventato dagli inglesi durante la seconda guerra mondiale. Lo scopo di questa macchina era quello di decifrare i messaggi segreti dei tedeschi. Pare che le decifrazioni di questo arcaico computer furono determinanti per la vittoria finale.

Questo calcolatore a valvole era denominato Colossus e smentisce tutti coloro che credono che fu l`ENIAC, costruito dagli americani nel 1946, il primo computer della storia.

Il primo portatile, Osborne-1

Anche se ha solo 30 anni in più, possiamo considerarlo il nonno dell’iPad 2. Ma si sa, nel campo dell’innovazione tecnologica, pochi mesi di vita possono essere considerati un’eternità. E in effetti, a giudicarlo dall’aspetto, l’Osborne-1 dimostra più anni di quel che sembra. È il primo computer portatile al mondo che, sebbene senza grande seguito commerciale, è riuscito a guadagnarsi una piccola parte nel film di fantascienza Philadelphia Experiment diretto da Stewart Raffill.

Progettato dall’ingegnere americano Lee Felsenstein, l’Osborne 1 è generalmente considerato il primo Personal Computer portatile della storia (l’IBM 5100 lo anticipò di sei anni, ma il suo prezzo era talmente elevato che è difficile definirlo davvero “personal”).
Fu anche l’unico ad essere prodotto in massa dalla Osborne Computer Corporation di San Francisco, nel corso della sua breve vita dal 1980 al 1985.  Qui per approfondimenti

 

Qual è stato il primo linguaggio di programmazione?

Konrad Zuse, ingegnere tedesco, sviluppa il primo linguaggio di programmazione in assoluto: il Plankalkül, mentre se ne stava nascosto sulle Alpi della Baviera in attesa della fine della Seconda Guerra Mondiale.

Usò il suo linguaggio come opponente nel gioco degli scacchi sul suo computer Z3.

Il linguaggio era già in grado di gestire sia tabelle che strutture di dati.

Il Plankalkül rimase seppellito in qualche archivio in Germania per molto tempo.

Il primo Processore monolitico?

L'Intel 4004 è stato il primo microprocessore monolitico (cioè interamente contenuto in un solo circuito integrato) della storia ad essere commercializzato (1971). L'Intel 4004 è stato anche il primo microprocessore prodotto da Intel, dato che inizialmente l'azienda produceva solo chip di memoria

Qual è stato il primo libro della storia?

1143 anni fa viene stampato con una corteccia d'albero incisa il primo libro. Ancora prima di Gutenberg, ci sono i discorsi del Buddha

Qual è il libro più grande del mondo?

Ecco il libro più grande del mondo si intitola " La lingua albanese"

S’intitola “Gjuha Shqipe” e significa Lingua albanese ed è il libro più grande del mondo. Ci hanno messo 10 anni per realizzarlo e al suo interno contiene oltre 150.000 parole, che, a seconda della categoria lessico-grammaticale a cui appartengono, è pari a circa 4.000.000 forme di parole . E' composto da 8000 pagine ed è alto due metri. Il libro è stato presentato i giorni scorsi al pubblico . Nonostante cosi grande il libro è facilmente consultabile.

Il primo cellulare?


Martin Cooper è considerato da tutti il papà dei telefoni cellulari. Il 3 aprile 1973 fece la prima telefonata, a New York, chiamando il suo concorrente Joel Engels, l'allora capo ricerca di Bells Lab e comunicandogli in diretta di essere "in strada".

Seppur inspirato al Communicator di Star Trek, come lo stesso Cooper ha ammesso più volte, l'allora telefono  cellulare era decisamente più ingombrante dei moderni gioielli miniaturizzati. Con un'autonomia di circa 20 minuti, il peso non consentiva nemmeno di tenerlo all'orecchio per questo breve periodo.

Martin Cooper ha ricevuto al CTIA Wireless 2008, il premio per l'innovazione e per aver capito per primo la differenza tra chiamare un posto e chiamare una persona.

Il cellulare più piccolo?

Si chiama Xun Chi 138 ed è il cellulare più piccolo del mondo entrato di diritto nel Guinnes dei Primati. Questo non significa comunque che a causa delle piccole dimensioni gli manchino le ultime novità tecnologiche. Infatti è completo di fotocamera, webcam, registratore audio e video, lettore mp3, display a 260.000 colori, touchscreen, photo editor, SMS, MMS, browser wap e anche 121mb di memoria interna. Insomma un vero goiellino tecnologico ed il prezzo non è neanche altissimo, infatti al cambio viene a costare circa 200 euro comprensivo di spedizione dalla Cina ed è possibile acquistarlo direttamente online sul sito. Il telefono è dual band GSM ed è supportato dalla rete italiana.

La migliore fotocamera digitale al mondo?

E’ pazzesca visto che monta un supersensore da 1400 megapixel! Tuttavia non è affatto portatile visto che è integrata nel nuovo telescopio delle Hawaii che ricerca asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra.
 
Il nuovo telescopio installato alle Hawaii può così contare sulla più performante camera digitale mai realizzata, che lavorerà a pieno regime per la difesa del nostro pianeta. Con il suo specchio principale da 60 pollici alias 1.8 metri di diametro, scruterà la volta celeste dalla vetta del vulcano Haleakala

Il primo mouse?

La storia strana e bizzara del mouse inizia 40 anni fa quando Douglas Engelbart, ricercatore del Istituto tecnologico del Massachusetts (MIT), si presenta per la prima volta al centro dell'IBM per presentare la sua nuova invenzione, il Topo Meccanico! Incredibilmente l'IBM rifiuta l'offerta non credendo al successo e all'utilità di un oggetto che avesse un nome del genere. E' la XeroX a investire sul progetto di Engelbart e nasce il primo mouse meccanico ("Bug"), inizia la delicata missione di ridurre la distanza tra uomo e macchina. 

Totalmente rivestito in legno, dotato da due levette per il movimento in orizzontale e in verticale,  il primo mouse anticipa l'interazione elettronica con lo spazio bidimensionale già prima della nascita del personal computer.

 

Il primo mouse
Il primo mouse

La prima macchina fotografica?

La prima macchina fotografica al mondo: la “Giroux Daguerréotype” ovvero il Dagherrotipo di Giroux.
L’invenzione della tecnica del dagherrotipo è dovuta al francese Daguerre che appunto diede compito al cognato Giroux di commercializzare la sua idea. Fu quindi il cognato a produrre a Parigi nel 1839 e in numero limitato quella che ora possiamo considerare la “prima macchina fotografica” commercializzata della storia!

A quando risale il primo schermo tattile?

A quando risale il primo schermo tattile?
A quando risale il primo schermo tattile?
Interagire con un dispositivo toccandone lo schermo sembra un gesto così moderno: oggi tutto è touch e le tastiere reali sembrano fuori moda. Ma gli schermi tattili non sono affatto una novità recente.

Quello che vedete qui accanto è un touchscreen del 1965. Sì, avete letto giusto: si tratta di una tecnologia di cinquant'anni fa.

Un ricercatore di nome E.A. Johnson del Royal Radar Establishment a Malvern, nel Regno Unito, pubblicò in quell'anno il primo articolo sull'uso di uno schermo tattile come sistema di immissione di dati per computer, basato su tecnologia capacitiva esattamente come quelli odierni.

L'invenzione non rimase allo stadio concettuale, ma fu adottata per il controllo del traffico aereo nel Regno Unito, dove rimase in uso fino alla fine degli anni Novanta.

Il primo schermo touch di larga diffusione fu il terminale PLATO IV (1971) dell'Università dell'Illinois, seguito negli anni Ottanta dal computer HP-150 di quella che allora si chiamava Hewlett Packard e ora è nota semplicemente come HP.

Bisogna aspettare il 1993 per trovare il primo telefono cellulare touch, il Simon Personal Communicator di IBM e Bellsouth: aveva già mail, agenda, rubrica, calcolatrice e app per disegnare.

Ma ci voleva uno stilo: le dita non si potevano usare. Nello stesso anno arrivò il Newton di Apple. Il primo dispositivo touch di grande successo fu il Pilot della Palm Computing, nel 1996.

Certo, mancavano innovazioni come il multitouch o l'uso diretto delle dita, che sarebbero arrivate negli anni successivi (il primo iPhone è del 2007).

Ma pensare che c'era chi già usava schermi tattili nel 1965 mette bene in evidenza che cinquant'anni fa la tecnologia non era poi così primitiva come pensano molti giovincelli nati con il tablet in mano.

Fonti: Ars Technica, NPR.org.